D.M. 4 dicembre 1976 "Profilassi dell'anemia infettiva degli equini"
DPR 11 febbraio 1994 n. 24 "Regolamento recante attuazione della direttiva 90/426/CEE relativa alle condizioni di polizia veterinaria che disciplinano i movimenti e le importazioni di equini di provenienza dai Paesi terzi"
L’applicazione di un piano di monitoraggio solo su una parte della popolazione equina ha determinato un aumento dei casi di anemia infettiva nel corso degli anni tanto da ridestare l'attenzione nei confronti della malattia.
Nel 2006, anno in cui sono stati rilevati 17 focolai, viene introdotta l'obbligatorietà del controllo sierologico di tutti gli animali di età superiore ai tre mesi ad eccezione di quelli destinati alla macellazione (O.M. 14 novembre 2006) e l’anno successivo con l’O.M. 18 dicembre 2007 viene definito il Piano di sorveglianza per l'anemia infettiva di durata biennale che prevede il controllo annuale su tutti gli equidi di età superiore ai sei mesi, ad eccezione degli animali destinati al macello e l'obbligo dell'iscrizione all'anagrafe equina.
Ordinanza 08 agosto 2010, Piano di sorveglianza nazionale per l'anemia infettiva degli equidi. (10A11122)
L'Ordinanza modifica ulteriormente il piano di sorveglianza rendendo obbligatori i controlli sierologici almeno una volta ogni 24 mesi su tutti gli equidi stanziali di età superiore a sei mesi,ad esclusione dei capi destinati allamacellazione ai fini del consumo alimentare, purchè non conviventi con equidi da vita; tutti gli equidi movimentati devono comunque essere sottoposti a controllo. Per alcune regioni (Abruzzo, Lazio, Molise e Umbria) e per le aziende in cui sono allevati anche muli è mantenuta la periodicità annuale dei controlli.