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Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta

Ricevimento dei campioni

Servizio Attivo

Modalità di accettazione dei campioni di IZSPLV punto di contatto malattie emergenti da reinserire

Sigla Web

L’accettazione dei campioni dell’IZSPLV avviene con modalità centralizzata sfruttando la rete tri-regionale grazie alle 10 sezioni provinciali site in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Il cliente/utente può pertanto consegnare i campioni in una delle sedi territoriali negli orari indicati; dopo l’accettazione, i campioni saranno recapitati al laboratorio di competenza.

Le prestazioni che è possibile richiedere sui campioni inviati all’IZSPLV sono descritte e regolamentate nelle Linee Guida “Regolamentazione dell’offerta di prestazioni dell’IZSPLV”.

L'accuratezza dei risultati delle analisi dipende dalla cura con la quale i campioni vengono inoltrati. I campioni devono essere prelevati, trasportati e confezionati secondo le modalità indicate nella sezione 2.1.2. I campioni devono essere contrassegnati in modo inequivocabile e accompagnati dalla relativa documentazione che non deve in alcun modo venire a contatto con il materiale destinato alle analisi.
I campioni che non soddisfano questi requisiti verranno momentaneamente stoccati presso le sedi di ricevimento in attesa della risoluzione delle cause.

Come fare

Indicazioni per l'invio dei campioni

In generale, i campioni di materiale organico devono essere inoltrati refrigerati e nel minor tempo possibile dal momento del prelievo. I campioni devono essere contrassegnati in modo inequivocabile, per evitare confusione in fase di lavorazione. I campioni devono essere confezionati ermeticamente: si suggerisce di impiegare almeno due contenitori (ad es., un primo contenitore rigido inserito in una busta di plastica, oppure due buste di plastica l'una dentro l'altra), a loro volta riposti in una borsa termica per il trasporto. La documentazione accompagnatoria non deve in alcun modo venire a contatto con il materiale destinato alle analisi.
I campioni che non soddisfano questi requisiti sono stoccati presso le sedi di ricevimento fino alla risoluzione delle cause.

A conclusione delle analisi, i campioni vengono smaltiti ed eliminati secondo le procedure di qualità dell’IZSPLV.

Indicazioni specifiche su prelievo e sul trasporto dei campioni destinati ad analisi che richiedono condizioni particolari, sono riportate nelle schede tecniche degli esami.

Norme di prelievo in sanità animale

I campioni prelevati in questo ambito sono generalmente finalizzati alla formulazione di una diagnosi, alla sorveglianza epidemiologica, per controllare la risposta di un trattamento vaccinale o per ricerca.

I campioni devono essere raccolti:

  • evitando stress all’animale e pericoli all’operatore
  • adottando misure igieniche idonee ad evitare contaminazioni crociate tra i campioni ed eventuali disseminazioni di materiale patologico al momento del trasporto e della consegna del campione al laboratorio nel rispetto della L. 81/2008 e ADR 2013.
  • utilizzando idonei contenitori, contrassegnati con un numero univoco progressivo e accompagnati dal documento di accompagnamento
  • I campioni devono essere consegnati nel più breve tempo possibile alla sede territoriale dell’IZSPLV e nel frattempo essere conservati in condizioni appropriate.

I campioni da sottoporre ad analisi possono essere costituiti da:

  • Carcasse intere di animali
    I campioni devono essere trasportati all’interno di un contenitore rigido conforme ai requisiti ADR 2013 e contenuti in un doppio involucro per evitare autolisi e dispersioni di materiale patologico: il primo rappresentato da un sacco di carta, il secondo da un involucro in plastica trasparente (non in sacco nero). In caso di consegna dopo le 24 ore, è opportuno congelare il materiale ad esclusione di quello per la richiesta di esame istologico.
    Nel caso si intenda consegnare un animale vivo (con grave sintomatologia) contattare preventivamente il laboratorio.
  • Tessuti ed organi di animali
    • Organi - Tessuti
      Gli organi conferiti al laboratorio devono essere confezionati singolarmente, utilizzando un doppio involucro impermeabile da riporre in contenitore rigido conforme ai requisiti ADR 2013 e conservati a temperatura di refrigerazione.
      In caso di consegna dopo le 24 ore, è opportuno congelare il materiale ad esclusione di quello per la richiesta di esame istologico.
    • Raschiato Cutaneo - Peli
      Il materiale prelevato deve essere posto in contenitori sterili (per la ricerca di acari e/o dermatofiti) e conservare a temperatura ambiente in caso di consegna entro le 24 ore dal prelievo; diversamente devono essere conservati a temperatura di refrigerazione.
  • Materiali biologici
    • Sangue e Siero
      I campioni di sangue vanno raccolti in provette monouso da 10 ml o da 7 ml, e riposti in contenitore esterno rigido conforme ai requisiti ADR 2013 per il trasporto al laboratorio. I campioni ematici utilizzati per le indagini sierologiche devono essere sierizzati: il sangue intero prelevato con aghi sterili monouso e raccolto nella provetta deve essere lasciato riposare a temperatura ambiente (+16° - +25°C) sino alla formazione del coagulo, successivamente può essere posto in refrigeratore (+ 2° - + 8°C).
      Il siero può essere congelato solo dopo essere stato separato dal coagulo, centrifugandolo a bassa velocità, e congelato.
      Per esami ematologici, per la ricerca di parassiti, batteri, virus, protozoi e di materiale genetico il sangue intero deve essere raccolto in contenitori contenenti anticoagulanti specifici e/o antibiotici indicati nelle schede tecniche degli esami. Il sangue intero non deve essere congelato.
    • Urine
      I campioni vanno raccolti utilizzando contenitori sterili con tappo a vite.
      Le urine possono essere congelate.
    • Feci
      Le feci possono essere trasportate a secco per esami parassitologici e virologici, temperatura ambiente o refrigerate. Se non possono essere conferite entro le 24 ore dal prelievo possono essere congelate ad esclusione di richieste di esami parassitologici.
      Per alcune indagini diagnostiche sono richieste condizioni di conservazione/trasporto particolari indicate nelle schede tecniche degli esami.
    • Materiale seminale
      I campioni di materiale seminale conferiti per isolamento virologico, devono essere mantenuti refrigerati immediatamente dopo il prelievo e devono essere consegnati al più presto al laboratorio. Quando non fosse possibile effettuare tempestivamente la consegna i campioni devono essere conservati a -20°C.
    • Latte mastitico
      • Animali da affezione
        I campioni devono essere raccolti in contenitori sterili, dopo opportuna detersione e disinfezione delle mammelle. Il latte può essere congelato.
      • Ruminanti
        I campioni eseguiti in stalla possono essere di tre tipi:
        - latte di massa
        - pool dei 4 quarti
        - singolo quarto
        Eccezion fatta per il latte di massa, i campioni devono essere prelevati in contenitori sterili, dopo opportuna detersione e disinfezione della mammella.
        Indicazioni per il prelievo in fase di pre-mungitura in condizioni di asepsi:
        - Pulire il capezzolo con salvietta di carta. In caso di capezzoli molto sporchi, lavare con salvietta disinfettante e poi asciugare.
        - Disinfettare accuratamente l’apice del capezzolo
        - Eliminare i primi getti di latte
        - Utilizzare contenitori in plastica monouso sterili
        Per l’invio:
        - Refrigerare i campioni a 4°C ± 2 immediatamente dopo il prelievo, trasportarli al laboratorio entro le 24 ore dal prelievo. Congelare i campioni nell’impossibilità di rispettare tale termine.
        - Numerare progressivamente i campioni di latte
        - Compilare in ogni sua parte la scheda accettazione campioni latte mastitico
    • Tamponi
      • Tamponi per esame batteriologico:
        Conservare refrigerato a 4°C ± 2°C se consegnato entro le 24-48 ore, diversamente congelare.
      • Tamponi cloacali e/o tracheali per esame virologico:
        Consegnare entro le 24 ore dal prelievo conservando il tampone in mezzo di trasporto idoneo fornito dal laboratorio alla temperatura di 4°C ±2°C fino all’inoltro al laboratorio (non congelare). Per tutti gli altri tamponi per esame virologico, consegna entro 24 ore dal prelievo se refrigerati oppure congelare a -20°C con o senza mezzo di trasporto.
      • Tamponi per analisi genetiche:
        I tamponi buccali per analisi genetiche devono essere riposti singolarmente, dopo essere stati fatti asciugare all'aria per circa 30 secondi, in buste o provette sterili, opportunamente identificate, e inviati a temperatura ambiente, se entro le 24 ore, oppure congelati. Per il rilevamento di DNA di canide su predazioni, i tamponi devono essere strofinati su un'area quadrata di circa 10cm per lato intorno alla ferita, lasciati asciugare e inviati come sopra descritto.
      Per ulteriori informazioni consultare le schede tecniche degli esami.

Quando la richiesta prevede esame necroscopico o esame anatomopatologico, a discrezione dei dirigenti dei laboratori diagnostici che seguono l'iter diagnostico, è possibile integrare o modificare gli esami richiesti dall'utenza in sede di accettazione.

In riferimento alle Linee Guida “Regolamentazione dell’offerta di prestazioni dell’IZSPLV”, assunte con Delibera del Consiglio di Amministrazione n.° 1 del 14/02/2017:

Potranno essere accettati campioni conferiti da proprietari di animali da affezione e da reddito esclusivamente se accompagnati da richiesta firmata da un Medico Veterinario Libero Professionista, con l’eccezione di piccoli allevatori “uso familiare” di polli e conigli e altri animali da cortile che possono conferire direttamente i campioni.

Requisiti specifici per particolari tipi di prove

  • Esame Istologico
    • Il campione non dev’essere congelato.
    • Inviare i campioni in contenitore con tappo a vite etichettato con:
      - data del prelievo
      - tessuto in esame
      - altro identificativo dell’animale
    • Inviare i campioni in sufficiente formalina tamponata al 10%. Il rapporto tra materiale e liquido fissativo dev’essere 1:10, onde evitare la mancata fissazione
    • Sezionare i campioni voluminosi. La formalina impiega 24 ore a penetrare un cm di tessuto. Se il campione supera questo spessore, al suo interno hanno inizio regolarmente i processi di autolisi che rendono il vetrino illeggibile.
    • Non schiacciare il campione in un piccolo contenitore. I tessuti si danneggiano irreparabilmente.
    • Mettere il campione in un contenitore con bocca sufficientemente larga. La formalina aumenta notevolmente il volume del campione che non può più essere estratto se non rompendo il contenitore.
    • Descrivere accuratamente l’anamnesi. L’esame istologico non può prescindere dalla conoscenza dei dati relativi all’animale, al decorso della malattia, al sospetto diagnostico, all’esame macroscopico.
    • Non inviare un organo in toto. La fissazione altera il colore e la consistenza del materiale. L’esame anatomo-patologico deve precedere l’invio del campione:
      • Selezionare le aree interessate mantenendo sempre parte del tessuto sano intorno
      • Ridurle a campioni di 1-2 cm
      • Indicare chiaramente sul foglio di accompagnamento le lesioni prima della fissazione.
  • Esame Neuropatologico
    I campioni inviati dovranno essere corredati da una scheda di accompagnamento contenente i dati relativi all’animale, l’anamnesi e il sospetto diagnostico. L’efficacia della diagnosi neuropatologica dipende dal modo con cui i campioni vengono prelevati e trasportati.
    Per il prelievo ed esame del sistema nervoso centrale e del midollo spinale si suggeriscono queste quattro possibilità:
    1. invio dell’encefalo intero (midollo allungato compreso) e/o del midollo spinale, in condizioni di refrigerazione, non congelato, entro le 12 ore dalla morte;
    2. qualora non sia possibile l’apertura del cranio, può essere inviata la testa o l’animale e l’invio va fatto comunque entro 12 ore dalla morte, meglio se in condizioni di refrigerazione, soprattutto in climi e in stagioni calde;
    3. qualora non si possa fare l’invio entro 12 - 24 ore al massimo, l’encefalo va in parte fissato in formalina e in parte congelato come dal seguente schema esplicativo:
      • la porzione A (in bianco nello schema) dovrà essere fissata in formalina al 10%;
      • la porzione B (in rosso nello schema) dovrà essere congelata, al fine di consentire ulteriori indagini microbiologiche.
      Per il prelievo di midollo spinale eseguire sezioni trasversali a livello dei segmenti midollari (cervicale, toracico, lombare e sacrale).
      Per ogni segmento midollare campionare una piccola sezione trasversale da congelare e fissare la parte rimanente in formalina.
      Inviare separatamente i diversi campioni in modo da renderli identificabili.
    4. qualora non sia possibile procedere secondo i punti precedenti, l'encefalo e/o il midollo spinale devono essere fissati in toto in formalina al 4% e inviati appena possibile.
      La porzione di encefalo da fissare (A nello schema) deve essere immersa in una quantità di fissativo tale da coprirla abbondantemente (rapporto tra materiale e liquido fissativo 1:10); in posizione orizzontale ed in contenitori di dimensione tale da impedire ripiegamenti. La pratica di porre il SNC su carta bibula o teli di cotone, evita l'appiattimento e la cattiva fissazione del tessuto. I coperchi relativi devono essere a chiusura ermetica.
      Il contenitore deve essere etichettato con:
      • identificativo dell’animale
      • tessuto in esame
      • data del prelievo
      I campioni devono essere confezionati separatamente per il trasporto, onde evitare il congelamento della soluzione di formalina e trasportati in triplo contenitore così come previsto da ADR 2013.
  • Indagini Virologiche
    • Isolamento
      Il periodo ideale per il prelievo corrisponde alla fase acuta della malattia.
      Le modalità di prelievo variano a seconda che si operi su animali in vita o sulla carcassa.
      • Prelievi in vita: riguardano di norma tessuti superficiali per i quali si procede al raschiamento delle porzioni solide (croste, escare), oppure al prelievo di essudati (vescicole, pustole); il prelievo di essudati presenti sulle mucose esplorabili (rinofaringe, congiuntiva, vagina, prepuzio) deve avvenire mediante sfregamento di tamponi sterili.
      • Prelievi sulla carcassa: Devono essere scelti sulla base delle lesioni anatomo-patologiche rilevate nel corso della necroscopia, prelevando porzioni di organi e visceri specifici per la diagnosi di ogni singola malattia.
        Prelevare frammenti di organo entro 12 ore dalla morte dell’animale o addirittura sacrificare un animale con grave sintomatologia per aumentare le probabilità di isolamento del virus.
        Utilizzare per il prelievo strumenti sterili.
        Il trasporto del materiale deve avvenire mediante contenitore a chiusura ermetica per evitare lo spargimento di materiale.
        Conservare il campione a temperatura di refrigerazione 4°C ± 2 in caso di consegna entro le 12 ore, diversamente congelare a –20 °C ± 2 o meglio a –60/ -70°C mediante l’uso di ghiaccio secco.
        Per Influenza Aviare e West Nile , qualora non fosse possibile conservare i campioni a -80°C conservare a temperatura di refrigerazione e consegnare entro le 24 ore (evitare il congelamento a -20°C). Il trasporto deve avvenire sempre in triplo contenitore come previsto da ADR 2013.
    • Immunofluorescenza
      Prelevare il campione preferibilmente da organi in cui non siano già in atto fenomeni di autolisi.
      Preferibilmente conservare e consegnare al laboratorio il campione alla temperatura di refrigerazione 4°C ± 2; diversamente congelare.

Norme di prelievo in sicurezza alimentare: controllo degli alimenti di origine animale, di origine vegetale e destinati all’alimentazione animale

  • Alimenti ad uso umano
    L’attività viene svolta su campioni ufficiali prelevati dai Servizi di Prevenzione delle ASL (Servizi Veterinari e SIAN) nell’ambito dei Piani Regionali Integrati dei Controlli di Sicurezza Alimentare e secondo controlli specifici indicati nei Regolamenti Comunitari.
    Nell’ambito degli adempimenti comunitari, inoltre, vengono analizzati i campioni prelevati dagli Uffici Veterinari Adempimenti Comunitari (UVAC) e dai Punti di Ispezione Frontaliera (PIF).
    Vengono analizzati campioni di alimenti prelevati dai Nuclei Anti Sofisticazione (NAS) dell’arma dei Carabinieri nell’ambito della loro attività di controllo.
    I laboratori ricevono, inoltre, campioni di alimenti in seguito a episodi di tossinfezione alimentare (MTA) per identificare i microrganismi responsabili.
    In seguito a segnalazioni o esposti effettuati dai consumatori alle autorità competenti, i laboratori ricevono e analizzano campioni di alimenti prelevati da NAS, Servizi Veterinari e SIAN.
    Le modalità di prelevamento, conservazione, trasporto di campioni di alimenti di origine animale e vegetale ad uso umano, ai fini del controllo ufficiale, sono definite nei regolamenti comunitari di riferimento. Per gli alimenti deve essere mantenuto, durante il trasporto, lo stato di conservazione previsto dall'alimento; qualora venga modificato tale stato, nei casi in cui non è espressamente vietato, ne deve essere data comunicazione sul verbale di prelievo.
    Requisiti specifici per particolari tipi di prove: come in Norme generali di prelievo in Sanità animale
  • Alimenti ad uso zootecnico
    Le modalità di prelevamento, conservazione, trasporto di campioni di alimenti destinati all’alimentazione animale ai fini del controllo ufficiale, sono regolate dal Piano Nazionale Alimentazione Animale (PNAA) e relativi recepimenti delle tre Regioni di competenza.
    Si precisa che sia per agli alimenti ad uso umano che ad uso zootecnico, in riferimento alle Linee guida “Regolamentazione dell’offerta di prestazioni dell’IZSPLV”, assunte con Delibera del Consiglio di Amministrazione n.° 1 del 14/02/2017:
    • NON possono essere accettati campioni conferiti direttamente  da "consumatori", OSA/OSM (operatori settore alimentare / mangimistico), che  dovranno rivolgersi all’Autorità Competente territoriale (ASL) per riferire la problematica riscontrata
    • IZSPLV può fornire prestazioni a pagamento ai Laboratori privati esclusivamente nel caso in cui le prove non siano disponibili, accreditate, in altri Laboratori presenti nel territorio di competenza, previa stipula di contratto o convenzione.

Conservazione dei campioni e relativa documentazione Stampa

I campioni prelevati secondo quanto previsto da DPR 327/80 vengono trattati secondo la norma: l’aliquota in esame viene eliminata dopo l’esecuzione della prova, le aliquote restanti dei campioni conformi vengono eliminate dopo 20 giorni dall’emissione del/dei Rapporto/i di Prova, come regolamentato nelle Procedure Gestionali dell'Ente. Per i campioni non conformi l’eliminazione delle aliquote restanti, fatte salvo le garanzie di difesa (DPR 327/80, art. 18), può avvenire solo dopo autorizzazione scritta dell’Ente prelevatore (ASL, NAS, altro). Le aliquote a disposizione del produttore o dell’importatore, eventualmente pervenute in Laboratorio, possono essere richieste, purché in forma scritta ed entro i termini previsti nelle Procedure Gestionali dell'Ente (20 giorni). L’eventuale restituzione di tutte le aliquote non sottoposte a prove ed esclusivamente per esiti conformi, deve essere motivata e richiesta in forma scritta dal prelevatore e presentata al momento della consegna del campione, allegata al verbale di prelievo.

Per tutti gli altri campioni, comprese le carcasse degli animali, è previsto lo smaltimento dopo l’esecuzione della prova.

La documentazione relativa ai campioni pervenuti (verbali, ecc) sarà conservata presso le Sedi accettanti per 10 anni.

La documentazione interna (fogli di lavoro, quaderni di Laboratorio, fogli di calcolo, ecc.) sarà conservata presso i rispettivi Laboratori per 4 anni.

I Rapporti di Prova originali in formato digitale vengono conservati e archiviati secondo la normativa vigente con la “conservazione sostitutiva” dell’Ente certificatore.

Cosa serve

SIGLA web2 è l'unico canale per scaricare i RdP, permette agli utenti di consultare lo stato di avanzamento e garantisce la tutela e la riservatezza delle informazioni.

Per accedere a SIGLA Web è necessario effettuare la propria registrazione seguendo le istruzioni disponibili.

Cosa si ottiene

Rapporti di prova

A partire dal 01/04/2013 i Rapporti di Prova dell’IZSPLV sono emessi esclusivamente in forma digitale. Il Rapporto di Prova (RdP) è il documento con il quale i risultati delle analisi sono comunicati all’Utente e viene reso disponibile in formato PDF tramite SIGLA web2. Tale documento, conforme ad ISO 17025:2005, è numerato progressivamente e annualmente.

Il Rapporto di Prova riporta le indicazioni identificative del campione e l’eventuale accreditamento delle prove eseguite.

Il Rapporto di Prova è firmato digitalmente conformemente all’art 1 del Dlgs 82/2005.

Tempi e scadenze

Per conoscere I tempi di risposta, (definiti in relazione all’accertamento richiesto, alla tipologia ed al numero di campioni, oltre che alla struttura che esegue le analisi) il committente può consultare la Carta dei Servizi sul sito, oppure rivolgersi alla Sede Accettante dove ha consegnato i campioni.

Qualora diventi necessario effettuare analisi con particolare urgenza, si prega di prendere contatto anche con il Laboratorio al fine di programmare tempi diversi di risposta.

Contatti

Accettazione centralizzata

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