Cosa cambia per gli esami microbiologici: i decreti nazionali di adeguamento del Reg. UE 2017/625

Nelle giornate del 10 e 11 novembre si è tenuto il XV Workshop del Laboratorio Nazionale di Riferimento per gli Stafilococchi coagulasi, compreso S. aureus (LNR-CPS), con il ritorno in presenza dei referenti della Rete Nazionale IIZZSS, con la presente partecipazione del dottor Hennekinne, responsabile del Laboratorio di Riferimento Europeo per CPS incl. S. aureus e da remoto dei suoi collaboratori dottoressa Cavaiuolo e dottor Nia. Durante il Workshop sono stati esposti ai partecipanti della Rete i risultati riguardanti i circuiti annuali organizzati dal LNR-CPS, con particolare attenzione all’applicazione della ISO 19020: 2017 per la ricerca delle enterotossine stafilococciche e i risultati riguardanti il Proficiency Test relativo alla ricerca dei geni codificanti le enterotossine. La dottoerssa Amore, rappresentante dell’EFSA (Autorità Europea sulla Sicurezza Alimentare) dalla BIOCONTAM Unit, ha illustrato i dati raccolti sul monitoraggio dei focolai di origine alimentare causati da enterotossine stafilococciche nel 2020. Altro focus delle due giornate, ha visto l’approfondimento delle metodiche analitiche biomolecolari per la caratterizzazione di S. aureus e delle enterotossine stafilococciche, con interventi riguardanti la sorveglianza genomica tramite tecnologia Next Generation Sequencing (NGS) e la sua applicazione nei contesti di focolai di tossinfezioni alimentari, con interventi del dottor Cammà, responsabile del Centro di Referenza Nazionale per Sequenze Genomiche di microrganismi patogeni: banca dati e analisi di bioinformatica, e della dottoressa Cavaiuolo, bioinformatica del Laboratorio di Riferimento Europeo per CPS incl. S. aureus. Infine, il Workshop ha toccato tematiche più legate al territorio con gli interventi della dottoressa Gallina, che ha illustrato il Piano di monitoraggio alpeggi della Regione Piemonte e la dottoressa Rainelli, presidente dell’Associazione delle Casare e dei Casari di Azienda Agricola, che ha portato le esperienze e le problematiche dei piccoli produttori del settore lattiero-caseario. La presenza di esperti nazionali nel settore degli stafilococchi ha assicurato un dibattito vivace e un confronto costruttivo per tutta la Rete Nazionale.